La stimolazione cerebrale profonda subtalamica modula la soglia sensoriale dipendente dalle piccole fibre nella malattia di Parkinson
La stimolazione cerebrale profonda del nucleo subtalamico contribuisce ad alleviare il dolore associato alla malattia di Parkinson e modula in particolare le sensazioni mediate dalle piccole fibre.
Gli effetti della stimolazione cerebrale profonda del nucleo subtalamico sui sintomi non-motori della malattia di Parkinson sono stati indagati raramente.
Tra questi, i disturbi sensoriali, tra cui il dolore cronico, sono frequenti in questi pazienti.
Lo scopo di uno studio è stato valutare i cambiamenti indotti dalla stimolazione cerebrale profonda nella percezione degli stimoli sensoriali, sia nocivi che innocui, mediati dalla fibre nervose piccole o grandi.
Il rilevamento sensoriale e la soglia del dolore sono stati valutati in 25 pazienti con malattia di Parkinson, tutti in una condizione non-trattata farmacologicamente con stimolatore acceso o spento ( condizioni di stimolazione on e off, rispettivamente ).
Sono state studiate le relazioni tra i cambiamenti indotti dalla chirurgia sul test sensoriale quantitativo, sul dolore cronico spontaneo e sulle abilità motorie.
I risultati dei test sensoriali quantitativi ottenuti in pazienti con malattia di Parkinson sono stati confrontati con quelli di soggetti sani di pari età.
Il dolore cronico era presente nel 72% dei pazienti prima versus il 36% dei pazienti dopo l'intervento ( P=0.019 ).
Rispetto ai soggetti sani, i pazienti con malattia di Parkinson hanno avuto un aumento della sensibilità agli stimoli termici innocui e al dolore meccanico, ma una ridotta sensibilità agli stimoli meccanici innocui.
Inoltre, hanno avuto un punteggio del dolore maggiore quando sono stati applicati stimoli termici dolorosi, in particolare nella condizione di stimolazione off.
Nella condizione di stimolazione on, c'è stato un aumento della sensibilità agli stimoli termici innocui, ma una ridotta sensibilità al dolore meccanico o termico. Il dolore provocato da stimoli termici è stato ridotto quando lo stimolatore era acceso.
Il miglioramento motorio è stato positivamente correlato con i cambiamenti nella rilevazione del caldo e nella soglia del dolore termico.
La stimolazione cerebrale profonda del nucleo subtalamico contribuisce ad alleviare il dolore associato alla malattia di Parkinson e modula in particolare le sensazioni mediate dalle piccole fibre. ( Xagena2012 )
Ciampi de Andrade D et al, Pain 2012; 153 1107-1113
Neuro2012 Med2012